lunedì 19 marzo 2012

Senso pratico



Guardando "Midnight in Paris" ho capito che Woody Allen è veramente, veramente intelligente: prima dei titoli di testa del film ci ha messo buoni cinque minuti di inquadrature fisse di Parigi con musica di sottofondo affinché la gente in sala potesse sfogare tutto il suo naturale bisogno di chiacchiericcio iniziale passando gradatamente dai fattacci propri ("ma non erano meglio quei posti là?" "oops, non ho chiuso il cellulare" "mamma, che caldo!" "Pina non è venuta?", ecc.) ad un brusio pertinente ("uuuuh, PARIGI" "uuuuh, il lungosenna" "uuuuh il Trocadero", ari-ecc.) e quindi, al momento giusto, SI STESSE ZITTA.
Fottuto genio.

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