venerdì 29 aprile 2011

"... e senza extra-massaggio!"

Una volta comprata una crema anticellulite perchè non usarla?

Bella domanda.


In alternativa me la potrei mangiare.

giovedì 28 aprile 2011

Fenomeni non meglio identificati

Oggi ho avuto un deja vu: passando di corsa per lo stesso vicolo ho visto la stessa cicciona bionda ossigenata grande obesa, che alla stessa ora comprava la stessa frutta dallo stesso fruttivendolo.

Però forse potrebbe anche non essere un deja vu perchè l'altra volta la bionda indossava una blusa rosa fucsia
-ricavata da un paracadute, credo- mentre oggi aveva una maglia nera xxxxxxxxxl con davanti la faccia di Minnie.
Sì, in effetti questa discrepanza dovrebbe tagliare la testa al toro. A meno che non mi stia rincoglionendo pure nei deja vu.

Vabbè, a questo punto voglio proprio vedere nel prossimo deja vu cosa si mette addosso.

martedì 26 aprile 2011

lunedì 25 aprile 2011

Pasqua

Ieri sono andata alla messa di Pasqua; non perchè io sia una persona religiosa ma perchè dovevo prendere l'acqua santa.
Al momento della comunione ho osservato un po' la gente che dai banchi confluiva verso la navata centrale: in larga parte si trattava della solita fauna -anziani e famigliuole di evidente religiosità- misteriosamente sempre uguale a sè stessa nei secoli dei secoli, quasi completamente impermeabile alle mode finanche nel taglio di capelli.
Fauna tipica punteggiata però dalla GIOVENTU', questa permeabilissima invece da ogni minima oscillazione della larghezza del fondo dei pantaloni o della piastratura del ciuffo.
In verità il giorno di Pasqua -almeno questa è la tradizione dalle mie parti- è sempre stata la prima grande occasione della stagione per far sfoggio delle ultime tendenze della nuova collezione primavera-estate, quindi niente di nuovo, però quest'anno la nuova collezione da donna pare preveda anche di prima mattina fuseaux strizzatissimi -tatuati, praticamente- con camiciona strategicamente stretta da cinturone fasciante appena sopra le chiappe, su sobria scarpa-decolletè che fra tacco a spillo e plateau raggiunga l'altezza di non meno di 12 cm.
Ed è con questa divisa che diverse teenager si sono avviate un pò caracollando alla mensa del Signore.

Più tardi in cucina ho commentato la cosa con mia sorella, da par mio (cioè da acida zitella moraleggiante): "... Ma insomma queste alla fine sono andate in chiesa per la messa, o per fare acchiappanza?". E la mia saggia sorella: "E qual'è la novità?? In chiesa si è SEMPRE andati per fare acchiappanza... Già Dante e Beatrice."

Non ho potuto che darle ragione.



P.s. L'acqua santa poi se l'è in parte bevuta il gatto; il resto l'ha rovesciata sul pavimento e ho dovuto asciugarla col mocio. Sarà blasfemìa?

venerdì 22 aprile 2011

Venerdì santo su rete4

Le battute del film "Il Re dei re" sono eccezionali!
Ponzio Pilato che si lamenta delle proteste del popolo all'approssimarsi della crocifissione di "tre delinquenti": "...e poi ci si mette anche mia moglie". GRANDE.
Dopo dice al centurione che ha bisogno di lavarsi le mani. "Ma l'hai appena fatto!" gli risponde quello, e lui, guardandosele: "Davvero...?".

Bisogno di certezze

Allo speciale "Il Papa risponde alle domande su Gesù", un prete (...? ma non doveva rispondere il Papa? Sulle domande difficili sfugge) sta rispondendo seriamente alla domanda "Che differenza c'è fra un FANTASMA e il corpo risorto?".

A parte che io avevo sempre saputo che la Chiesa rigettava l'idea dell'esistenza dei fantasmi, ora ESIGO di conoscere la differenza fra la Befana e le streghe di Benevento!

giovedì 21 aprile 2011

"Tacete voi, sepolcri imbiancati, che fornicate con le vostre fidanzate!"


A me, comunque, offendono molto di più le due scemette incoscienti ammaestrate a fare le moraliste per dispetto, che apostrofano parti di corpi femminili estrapolati da pagine di giornale con epiteti ridicoli e battutine puerili cacciategli in bocca da autori dal raffinato umorismo di stampo driveinesco (attualissimo, quindi...), tipo -poichè siamo a Pasqua- dicendo di seni esposti in foto pubblicitarie "...ed ecco le COLOMBE" oppure "...e qui ci fanno vedere le UOVA".

Poi vorrei capire che diavolo c'entrano gli usi e costumi sessuali privati di gente più o meno nota con la figura (e sottolineo FIGURA, non con le persone fisiche in sè: che ce ne fotte a noi che le due tizie nella vita privata siano delle educande?!?) di due ragazzine ammiccanti che si fanno la doccia in hot pants e tacchi a spillo sul bancone di una sorta di telegiornale.
Il bello è che secondo me la gente sa benissimo che questi due generi di cose non c'entrano niente fra loro , e sa benissimo riconoscere un intento ammiccante e malizioso, privo di un benchè minimo briciolo di quell'ironia sbandierata come cifra interpretativa delle "parodistiche" veline, pur se si tratti di un semplice sorrisetto condito da un accosciamento sul suddetto bancone. Però è altresi vero che c'è della gente più semplice e influenzabile di altra che magari poi si fa confondere da tutta questa polvere che gli buttano negli occhi, da questo minestrone di cose che non c'entrano niente l'una con l'altra, ma i cui sapori vengono livellati tutti dall'aggiunta di un bel dado rancido di moralismo concentrato.

Che dire oltre, dunque? Niente, solo che in tutto ciò la cosa più oscena è la faccia di Antonio Ricci.


P.s. Vale la pena citare l'interessante siparietto durante non mi ricordo quale trasmissione di Canale 5, in cui una tizia/opinionista (vabbè... non mi ricordo chi) per difendere l'innocenza del concetto di "velina" disse di aver visto le due incarnazioni del suddetto in discoteca, semplicissime nell'atteggiamento e nell'apparenza -in jeans, maglietta e scarpe da ginnastica- circondate da nugoli di ragazzine truccatissime, minigonnatissime, arrampicate su trampoli 12, LORO SI', conciate "da veline"...

lunedì 18 aprile 2011

Il dono dell'obliquità


Fino a una certa età ho avuto la fissazione di mettere la roba dritta (il termine tecnico è "nevrosi ossessiva"). Ci passavo un bel pò di tempo in quest'attività, per esempio a porre gli occhiali paralleli al bordo della scrivania quando me li toglievo la sera per dormire (usavo la scrivania come comodino) o a mettere le scarpe perfettamente allineate fra loro e perpendicolari alla parete, o a raddrizzare le chiavi nelle toppe degli armadi, o a sistemare le sedie intorno alla tavola (usando come guida la linea delle mattonelle a terra), ecc.
Man mano però mi resi conto che è assolutamente impossibile mettere gli oggetti veramente dritti. A questa conclusione ci si può evidentemente arrivare sia per via filosofica che per via matematica: io ci arrivai per via empirica e, soprattutto, per disperazione, perchè ci sprecavo veramente troppo tempo ed era evidente che pure se avessi usato squadre e goniometro degli oggetti irregolari come le pantofole realmente parallele fra loro non ci sarebbero mai state. A quel punto cominciai a mettere la roba in maniera obliqua.

Apparentemente questo potrebbe sembrare un grosso progresso (e in un certo senso lo è perchè cercare di mettere le cose dritte può diventare un vero e proprio incubo): in fondo gli oggetti sono naturalmente disordinati, non paralleli o perpendicolari fra loro, verità di cui avevo appunto appena preso piena consapevolezza.
Ma in realtà la cosa non è così semplice. Mica basta lasciare la roba così, come la dispone il fato, o addirittura dargli una parvenza di ordine come si fa in genere quando per esempio ci si tolgono le scarpe: il fatto è che ci potrebbe esssere una remotissima -ma teoricamente non irrealizzabile- possibilità che le scarpe finiscano per essere REALMENTE parallele fra loro... però poi si ricadrebbe di nuovo nella questione che l'effettiva parallelità fra due oggetti è impossibile, e si finirebbe in un cul-de-sac.
A questo punto la soluzione -e chiunque non può che darmi ragione- non poteva essere che una: gli oggetti dovevano essere sistemati in maniera esageratamente obliqua, di modo che non fosse possibile nessun equivoco o ambiguità. Venendo all'atto pratico, essi dovevano essere disposti -fra loro e rispetto ad altri o a superfici o linee limitrofe- di modo da realizzare angoli ottusi o acuti abbastanza netti. Fermo restando che rimane comunque una bella scocciatura, si può ben capire che formare degli angoli del genere è una passeggiata di salute rispetto all'impresa disperata di creare linee perfettamente parallele e/o perpendicolari: questa nuova soluzione si poteva a buon titolo considerare una vera e propria boccata d'aria.
Fu così, quindi, che uscii definitivamente dalla fase dritta ed entrai in quella obliqua: avevo circa 10 anni, forse 11 (che mi suona meglio in quanto numero dispari, ma questo è un altro capitolo).

A tutto c'è un limite

Ho cliccato sul link a una pagina di becerissimo e contortissimo gossip sugli inciuci di una tizia del Grande Fratello, e m'è uscita la seguente scritta: "Il sito Web HA RIFIUTATO di visualizzare la pagina Web". Non m'era mai successo.

giovedì 14 aprile 2011

E' uno sporco lavoro ma...

Quanto non sopporto la gente che vuole avere a tutti i costi ragione anche se il novanta per cento delle volte ha torto marcio!
E meno male che a riequilibrare la situazione ci sono io che ho SEMPRE ragione.

giovedì 7 aprile 2011

..."Le 100 cose più fastidiose del mondo"

#) Quando nell'autobus qualcuno ti tossisce dietro la testa

#) Quando nell'autobus qualcuno ti tossisce E starnutisce dietro la testa

#) Quando ti sei trovata un bel posticino -vicino al finestrino, spalle al muro- nell'autobus, e ti si siede a fianco qualcuno che tossisce e starnutisce. Voltandosi dalla tua parte mentre lo fa, per educazione verso i passeggeri circostanti

#) Quando ti sei autoconvinta che il tizio a fianco che tossisce e starnutisce abbia una GRAN brutta allergia -poraccio- e poi lo senti lamentarsi al cellulare che l'antibiotico non sta funzionando

mercoledì 6 aprile 2011

Non biodegradabile

Ci sono alcuni disastri ecologici che mi lasciano sgomenta, e mi suscitano ansiosi interrogativi.
Tipo: sarà mai possibile ripristinare lo stato originario della faccia di Nina Moric?

venerdì 1 aprile 2011

Cartoonia


Ieri sera ho visto alcune donne lampedusane che spiegavano al giornalista di Annozero perchè non gradissero particolarmente la venuta berlusconiana nell'isola: "Che bisogno c'era di aspettare fino ad oggi per prendere questi provvedimenti?" -diceva una signora alquanto alterata- "quello che vogliono fare ora non lo potevano fare già da PRIMA?!?".

M'è venuta in mente la battuta immortale pronunciata da Roger Rabbit allorquando faceva scivolare la mano fuori dalla manetta mentre Bob Hoskins stava sudando sette camicie cercando di tagliare il ferro con un seghetto. "Ma... allora tu avresti potuto liberarti in qualsiasi momento?!" esclamava l'allibito detective. E il memorabile coniglio rispondeva: "Non in qualsiasi momento... SOLO quando faceva ridere!".

... TAA-DAAAAH!!!