lunedì 25 novembre 2013

Le dimensioni contano

Guardando video di tigri e leoni che interagiscono con esseri umani sono arrivata alla conclusione che quei grossi felini hanno esattamente la stessa indole del gatto.
Il gatto non ci si mangia solo perché è piccolo. E perché gli diamo i croccantini.

venerdì 8 novembre 2013

Dal passato


Ore 2,45 di notte, rai3.
Bianco e nero, immagini sgranate: il programma è
"L'amico degli animali".
In studio c'è un tucano "dal becco corto"; l'inquadratura è stretta sul volatile che guarda in camera col tipico sguardo obliquo degli uccelli mentre Angelo Lombardi, il conduttore, lo descrive accuratamente, con eloquio e intonazione accattivante d'altri tempi, gli anni '50.
La descrizione è precisa: il piumaggio, i colori, le abitudini alimentari, l'abilità nel rompere uova col becco, ingoiarne il contenuto e buttarne via il guscio.
Il tucano in bianco e nero continua a fissare la camera, muove gentilmente la testa a piccoli scatti col becco semiaperto, non si cura di chi parla, di cosa c'è intorno. Osserva obliquamente con l'occhietto cerchiato di bianco: l'inquadratura è più stretta, lui inclina la testa, guarda.
Sta guardando proprio me.

Il tucano non lo sa di essere negli anni '50.