mercoledì 26 gennaio 2011

I calendari vecchi

I calendari vecchi assillano la mia stanza. Prima ce li avevo appesi al muro, uno sull'altro, indietro indietro fino al 2005; un mesetto fa la decisione ardita: toglierli dal muro, e accatastarli su uno scatolone.
Il fatto è che mi dispiace buttarli, sono belli: cioè, conservo degli oggetti orrendi, perchè dovrei buttare proprio i calendari?
Ci sono quelli dei gatti, naturalmente: gatti in fotografia, gatti all'acquarello, gatti al pastello... Poi ci sono quelli gentile omaggio della nota ditta di erboristeria: ah, quelli poi sono bellissimi, raffinati, curati... dai, ma come si fa a buttarli? Ce n'è uno che mi portò mia sorella a Natale 2007, con certe slavate bamboline bislunghe o quel diavolo che sono... 'na mezza ciofeca ma sempre meglio dei regali che in genere mi fa mia sorella: e infatti chi se lo ricorda il regalo del Natale 2007? Però c'ho ancora il calendario.
Ma il fatto è che sono pure tristi. E inutili, inutilissimi; c'è qualcosa di più inutile di un calendario vecchio? Anzi, sono tristi proprio per la loro inutilità, e perchè sono passati di moda... C'è qualcosa di più passato di moda di un calendario vecchio? Per essere precisi i calendari vecchi non sono passati di moda: sono TRAPASSATI di moda.
E io non riesco a buttarli.
Che tristezza.

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