lunedì 7 maggio 2012

Pazienza

Allora, funziona più o meno così: ci sono persone che soffrono molto peggio delle altre in virtù di una qualche antica ed oscura sofferenza che illumina tutta la loro esistenza, che si riverbera come l'eco dei rintocchi di una campana che ha suonato una lontanissima volta, ma che continuerai a sentire finché campi. Insomma se hai iniziato soffrendo soffrirai per sempre.
Sì lo so, è tutto molto ingiusto, ci sarebbe da prendersela con Dio, se non fosse che Dio non esiste.

E allora pazienza.

4 commenti:

  1. Dio non esiste, ma la sfiga sì.

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  2. Eh. Però non so, prendersela con Dio ha tutto un altro tono melodrammatico

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  3. faccio quello che cerca una morale positiva a tutti i costi (fastidiosissimo): la speranza è che per almeno qualcuna di queste persone rimanga la possibilità di scegliere quanto lasciarsi influenzare da quella prima sofferenza.

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  4. Ci saranno tantissimi casi e sfumature diversi, probabilmente c'è chi è in grado di 'controllare' la sua condizione più di altri. Comunque alla fine un modus vivendi si trova, è questione di adattarsi a certi parametri, come chi si adatta a convivere a vita con qualche malattia. E chi lo sa, magari per qualcuno ci sarà pure una guarigione miracolosa

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