giovedì 3 febbraio 2011

Il brivido della notorietà

Il furto della salma di Mike Buongiorno m'ha un pò colpita e mi ha suscitato alcune riflessioni.
Innanzitutto ho notato che molti telegiornali parlavano di "furto della BARA di Mike Buongiorno"... Non capisco questo pudico eufemismo: mica si son fregati la bara vuota , anzi se la sono presa proprio per il contenuto. Vabbè.
Poi mi ha sorpreso la famosa tomba di famiglia, più volte inquadrata. Piccola, umile, due loculi a castello e via a andare, roba che qualsiasi farmacista qui nel cimitero della mia città al confronto c'ha un mausoleo; insomma mi aspettavo qualcosa di più sfarzoso... Inoltre ho notato che ogni camposanto è paese: il solito font standard per le iscrizioni, la cornicetta d'ottone striminzita, standard pure quella (ce l'ha uguale mia nonna buonanima) e la foto... Un grande classico: la foto del defunto nei suoi 40 anni circa d'età, sorridente e al meglio della forma.
Quella del buon Mike doveva risalire almeno ai tempi di "Scommettiamo?".

Ecco, questa cosa qua mi ha sempre fatto una certa impressione... Ognuno deve essere cosciente che oltrepassati i 35, qualunque foto si farà in cui stia BENE (tipo quando ti dicono "In questa foto stai benissimo!"... Ecco, quella) potrà essere LA FOTO, la foto eterna. Al punto che a me verrebbe quasi di cercare di stare una merda in tutte le foto che mi fanno -senza grossissimo sforzo peraltro- con particolare attenzione a quelle di matrimoni et similia, che là c'hai pure il vestito buono e i capelli fatti.
Ma nonostante tutte le precauzioni è proprio così che andrà, com'è sempre andata: la tua faccia con annesse generalità diventerà di dominio pubblico, alla mercè di ogni passante il giorno che su un loculo verrà attaccata quella foto là, in cui sei vestito strano e con quel sorriso da deficiente.
L'unica novità forse è che oggi anche noi illustri sconosciuti ci arriviamo già abituati, grazie a facebook.

2 commenti:

  1. Beh, meglio lasciare una foto in cui si sta bene che l'ultima fototessera fatta a 80 anni suonati, in cui siamo vecchi rugosi ingrugniti e con l'espressione assente.

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  2. Beh sì, e poi probabilmente pure a 80 anni si ha un'immagine fisica di se stessi come bloccata nel tempo, e guardandosi allo specchio si vede sempre un pò quella, aldilà della decrepita realtà. Quindi è giusto così.
    (...è che mi fa impressione che uno magari già c'ha su un cd quella foto "là")

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